Giulietta, il mito dell’amore è fuso nel bronzo – (L’Arena)

Cinque formelle che raccontano la storia d’amore tra Romeo e Giulietta tra le quali si trovano gli stemmi del Comune e quelli delle casate dei Montecchi e dei Capuleti. È la scultura bronzea di Sergio Pasetto inaugurata ieri dal sindaco Flavio Tosi e degli assessori Erminia Perbellini e Paolo Tosato nei giardini di piazza Bra, dal lato di Palazzo Barbieri.
L’idea di realizzare quest’opera, come ha spiegato Giulio Tamassia, presidente del Club di Giulietta, è scaturita nel corso di una serata in cui lo scultore veronese e il regista Franco Zeffirelli stavano discutendo sui modi di valorizzare il mito di Giulietta che ha reso famoso il nome di Verona nel mondo. E da qui sergio Pasetto ha ideato uan pergamena narrante i momenti salienti di questo mito, scegliendo però i momenti d’amore della narrazione scespiriana: la città con il suo fiume, l’incontro dei due giovani, il balcone, il matrimonio e la prima notte di nozze.
«Un’opera bella ed elegante», ha detto il sindaco Tosi, «che contribuisce a far parlare positivamente di Verona». Un’opera, ha aggiunto l’assessore Perbellini, «che racconta la storia bella di Giulietta» e, ha aggiunto Tosato, «che rende più significativa la notorietà di Verona». L’opera è stata realizzata nella fonderia fratelli Folla e assemblata dall’officina Codognato. L’Architetto Franco Olivieri ha curato e inoltrato la documentazione per l’approvazione dell’opera.